giovedì 4 dicembre 2008

FeNdInEbBiA

Dovrei provare ad accenderli per riuscire a capirci qualcosa, di adesso. Perchè mote cose mi sfuggono. L'invidia di alcuni, la cattiveria di altri, la superbia e la presunzione. Ma sono troppo stanca per fare la guerra. Provo a farmi scivolare tutto addosso e chiudo la bocca senza proferire parola. Ci provo.
L'orologio dice 3.31 pm io non dormo. Il termometro dice 38.3 ed ho freddo.
Io non dico nulla. Non ho nulla da dire tra queste 4 mura. Sono stanca di discutere e di dovermi difendere da attacchi ingiustificati. Stanca di chiedere di fragole e di sentirmi rispondere di pesche. Aspetto il Natale dentro e fuori solo da me stessa. Aspetto che nevichi. Aspetto di vederla da una finestra e di soffiare sul vetro appannandolo. Aspetto di svegliarmi all'alba per fare foto e per preparare crepes per tutti. Aspetto braccia e piumoni tra cui riposare davvero. Aspetto di guarire.
Attendo mentre non ho sonno e guardo, osservo, ascolto e taccio. Ed ho anche io uno scanfando, ma il mio è diverso, è fatto di un leggero velo di delusione, ma la farfalla se ne sta servendo per cucirsi un paio di ali stupendamente leggere.