venerdì 28 maggio 2010

Fuor D'acqua


Fuor d'acqua. Sì, mi sento come un pesce fuor d'acqua. Senza mare, senza acqua.
E' che il mondo a volte è troppo per me. E forse troppo poco. E non mi ci sento dentro. E forse è per questo che mi odio così tanto. Ma ho troppo silenzio dentro.

venerdì 7 maggio 2010


E' brutto iniziare qualcosa di nuovo, indravedendone già la fine all'orizzonte. E' brutto. Non è da me. Non è per me. Ma forse ora è meglio così.
Luoghi della paura, questa città.
Studiare da sola in emeroteca fino alle 22.45 è stupendo.
Meglio se senza febbre. Meglio se con un filo di voce, anche solo per gridare aiuto, o per offrire un caffè.
Non so come mi sento a pensare che forse non mi capisci troppo bene. Non lo so. E' un po' come continuare a guardarti la notte dormire, senza che tu te ne accorga svegliandoti. Mai.
Voglio una vita tutta mia. Con le foto alle pareti.
Con la mia immensa frase, scritta su un muro. Ovunque.

giovedì 6 maggio 2010

Perchè quando dico che me ne vorrei andare da qui per un po', non lo dico perchè tu mi fai stare male, sei una delle pochissime, ma forse delle 2 persone che non mi ha mai deluso al mondo. Non da te vorrei allontanarmi. Ma da tutto il resto. Da questa me stessa che mi viene cucita addosso qui.
Stasera riascolto i Nightwish dopo un sacco di tempo. Sento addosso a me un po' di quell'angoscia persa tempo fa. Voglio altri occhi, non i miei. Voglio che quel periodo di solitudine che mi è rimasto addosso con le sue cicatrici, sparisca per sempre.
Forse vorrei solo una vita semplice, come sai tu, come so io.
"Non devi piangere per gli altri, si piange solo per gli sbagli che si fanno.."
Già, e forse io con le persone sbaglio sempre, questa Mery-Elisewin.
Ci vorrebbe anche per me un mondo di colori tenui e senza angoli.

sabato 1 maggio 2010

E' qui. Con te che voglio stare.


Capelli raccolti, gambe nude, finestra semi aperta, magliettina del pigiama che non mettevo da tanto, troppo tempo. Forse per quello dormivo così male. Tisana. Questa fa schifo, ma almeno è calda. Forse ho messo troppo zucchero. Ma almeno è calda. La mia camera è un casino, come i miei giorni, ma più passa il tempo, più mi rendo conto che sarà impossibile per me metterla in ordine. Troppi libri, troppe cose che sembrano non avere un posto e che invece lo hanno. Solo che è il posto sbagliato. Però l'unico. Già. Ho bisogno di una nuova camera. Più passa il tempo.
Mi piace camminare da sola la sera nella mia città. Non è così male come mi sembra di giorno. In fondo è romantica, quasi ogni angolo mi ricorda qualcosa, e quando ci penso un po' mi sento vecchia. Quando cominci a non contare più i ricordi sulle dita delle mani, capisci che forse di tempo ne è passato sì. Già, ed in questi giorni la mia testa è un turbinio di cose che ci girano dentro. Riflessioni, Cambiamenti, preghiere, sorrisi, critiche, progetti, sogni. Già. E a volte ho bisogno di scrivere tutto, ho bisogno di leggere, ho bisogno di fotografare, di cantare come solo io so di fare, di creare, per imrigionare tutto. E mi colpiscono le cose più piccole. Come certe frasi rubate, che mi rendo conto quanto per me vogliano dire. Nonostante tutto sto casino che ho in testa, la tisana che fa schifo, i cambiamenti che vorrei nella mia vita, i progetti e gli impegni....
E' QUI CHE VOGLIO STARE. Già, in questa vita, con questo cuore, con questi occhi. Voglio vedere esattamente come vedo ora i campi al tramonto mentre corro dietro casa. Voglio sentire esattamente come sento ora, l'ondata di bene che mi travolge quando tu mi abbracci. E mai come in questi giorni realizzo che ti amo. Che Ti Amo. E che nonostante tutto, è qui che voglio stare.