mercoledì 30 settembre 2009

I....hemm...LE giovani e il sesso...

Discorso evidentemente orgigliato sul tram.

Due ragazze salgono con me sul 24 per tornare verso il Duomo dopo la lezione in Università.
Mi perdo la prima parte del discorso, quella in cui Alice spiega ad Alessia di aver trovato un ragazzo con cui uscire. Da lì in poi il discorso si fa più interessante...
(Io l'ho sempre detto che le ragazze il cui nome inizia per A hanno delle strane idee sul sesso...)
Alice: "sai quel'è il problema? cioè, lui a lavoro fa degli orari allucinanti, non possiamo nemmeno vederci durante l'orario dell'aperitivo, lui c'è sempre dalle dieci in poi!"
Alessia: "cavolo, che sfiga, io e Guido ci facevamo degli aperitivi allucinanti certe sere, un vero sballo"
Alice:" e, ma lui non può proprio, ci vediamo sempre sul tardi, tra l'altro devi aiutarmi, io avrei voglia di vederlo da sola, ma non so dove andare. Cioè, pensavo di trovare qualche angolino in QT8, lo so che è squallido, ma cazzo, non ci vediamo mai e poi è così carino!"
Alessia: "Ma scusa sotto casa tua non c'è un giardino? Altrimenti puoi farti prestare le chiavi Da Massimo, quelle del suo giardino, è una cosa fighissima, piccolino, sai quante volte ci siamo andati noi?"
Alice: "Massì che ho un giardino, però di solito è il luogo di ritrovo mio e delle mie amiche, cioè, non ce lo voglio portare dalle mie amiche, non è che possimao fare quello che vogliamo poi, e poi ci sarebbero loro. Nonso...devo trovare un posto buio in QT8, anche se alle chiavi di Massimo ci penserò, si può fare! Ma tu come fai con Guido?"
Alessia: "Vado a casa sua, sì, noi non abbiamo di questi problemi.."
Alice: "Beata te, io invece ho anche il problema di mia madre..cioè, devo dirle quando esco, che lavoro fa, e non so come farlo...!"
Alessia: "Alice stop. Hai 20 anni? Vai in università? Sei maggiorenne? Non esiste che tua madre ti dice che non puoi uscire e che ti chieda i cazzi tuoi! "Sono cazzi miei" devi rispondere a tua madre! Ma lui che lavoro fa?"
Alice: "Ma no..non è che mia madre non mi fa uscire...ma..."
Alessia: "No Alice, non esiste proprio, al massimo può svalvolare, ma dirti di non uscire no!"
Alice: "Cmq lui non so che lavoro faccia...cioè, ha provato a spiegarmelo mille volte ma proprio non l'ho capito! Qualcosa di manuale cmq!" (forse lo spacciatore???)
Alessia: "Ma in che ambito?"
Alice: "No, non me lo chiedere che proprio non lo so!"
Alessia: "Idraulico?"
Alice: "no, non credo!"
Alessia: "artigiano?"
Alice: "no, no!"
Alessia: "ma lavore nell'informatica??"
Alice: "Ma no ma no, non so..."
Alessia: "Meccanico?"
Alice: "No no, ti ho detto che non l'ho capito..."
Alessia: "Cavolo che peccato, io sono stata con un meccanico per un anno e sono stata da dio! Bello rude, uomo...fidati, col meccanico è una figata! Ci sta, ci sta!"
Alice: " No, non credo sia un meccanico. Cmq il problema è mia mamma..."
Alessia: "perchè l'hai abituata troppo bene! Io i miei li ho abituati subito. A mia madre l'anno scorso, erano due giorni che non prendervo la pillola e le ho detto -mamma sono incinta!- e lei mi ha risposto -tranquilla tanto è impossibile che tu sia incinta di Federico, sono due giorni che stai a Milano,quindi è impossibile che vi siate visti- ed io le ho risposto -infatti mamma, sono incinta di Guido!-. Così devi fare!!"

ed a quel punto si aprono le porte del tram e scendo, molto dispiaciuta, in metropolitana.
ah, i giovani d'oggi!

venerdì 18 settembre 2009

Per te, il mio preferito.


La sposa

[6]Mettimi come sigillo sul tuo cuore,
come sigillo sul tuo braccio;
perché forte come la morte è l'amore,
tenace come gli inferi è la passione:
le sue vampe son vampe di fuoco,
una fiamma del Signore!
[7]Le grandi acque non possono spegnere l'amore
né i fiumi travolgerlo.
Se uno desse tutte le ricchezze della sua casa
in cambio dell'amore, non ne avrebbe che dispregio.

mercoledì 16 settembre 2009

pensieri sparsi


E' strano ritorvarsi così attaccati a Dio in un attimo. E' strano rientrare in una chiesa dopo del tempo ed accorgersi di quanto ci si senta a casa lì dentro. E' proprio vero che Dio non smette mai di cercarci e quando ci facciamo trovare il dono che ci fa è enorme. Io lo sento e non me ne vergogno. Ora. Oggi sono entrata per pregare per qualcuno. Ed ho visto il volto di un ragazzo tutto rosso di dolore per la morte di suo fratello. E sono rimasta molto scossa. Cioè, non che non sia mai capitato prima, di vedere cose del genere ma boh...cosa farei io? ome farei ad addormentarmi la notte. Dev'essere un dolore veramente grosso. E come può aiutarmi Dio in questo. Forse, anzi di sicuro, noi uomini sbagliamo quando non riusciamo a fare i conti così col dolore. Già..ma per noi è una prova troppo dura. Chiunque l'ha provato, chi più chi meno. Fa parte di noi. Io non posso pregare affinchè passi il dolore, sarebbe preghiera vana e sbagliata. Io prego affinchè questi ragazzi che conoscevo possano davvero provare l'amore che in questa vita, in tante cose non hanno forse nemmeno avuto la possibilità di provare. Quell'amore che va oltre le nostre umane fantasie. Il tuo amore eterno. Prego affinchè questo possa renderli pieni di quella vita che hanno perso. Lo spero. Lo so. Ci credo. Dall'altra parte sto male per quello che si dice in giro, per come si va contro a chi cerca di fare il proprio lavoro, per il malsano buonismo che gira intorno alle vicende. Questi avvenimenti dovrebbero farci anche riflettere, oltre a provare dolore ed empatia per i parenti di questi ragazzi. Sembrerà la cosa più stupida di questo mondo ma la morte c'è, esiste, ed è cosa intrinseca alla vita, il filo che le separa è talmente sottile che a volte è come se fossimo tanti equilibristi. E non ci accorgiamo che "guardare giù" può esserci davvero fatale. Ci piace il rischio senza pensare che non ne abbiamo davvero bisogno e che senza provarlo non siamo meno coraggiosi e meno uomini. Sono a pezzi perchè non mi sembra vero che sia andata così, davvero, perchè a 26 anni ne hai ancora di pacchi da scartare, ma chiudere gli occhi davanti a tutto perchè "l'importante è che erano nostri amici" è sbagliato. E con questo non intendo dire che vanno giudicati, lungi da me la cosa, con questo voglio solo dire che forse io, nei confronti di un fratello che mi lascia solo perchè voleva provare a quanto arrivava la sua macchina nuova, un po' di stupida rabbia ingiustificata la proverei. E' troppo facile non imparare mai dai propri errori e continuare a rifarli. Poi io dico solo stupidate mie. Tutto il resto è morte, e ce l'ho anche io nel cuore.

sabato 12 settembre 2009

Sfogliare quegli album è stato proprio bello. Provare delle emozioni. Vederci tutti insieme in una foto da piccoli in campeggio. Il destino. Già, il destino sabato prossimo vince una delle sue partite. Il destino alla fine vince sempre. Se destino vogliamo chiamarlo...a me non piace così tanto. Io devo sistemare ancora due o tre cose dentro. Oggi preparo una sorpresa con le mie mani. Dire che per me questo momento è tristemente importante è dire molto. Meno una. E' strano. Mi mancherà un po' tutto. Ma la mia festa di addio io la preparo.
Sto pensando di cambiare un po' d'attrezzatura, di comprare un obbiettivo come si deve. Lasciamo passare il matrimonio. =)
E' un periodo pieno. Vorrei solo avere più tempo per fermarti ed abbracciarti. Come qualche sera fa senza sonno. A volte riesci a mancarmi anche in giornate dove ci vediamo di continuo. Settembre ha sempre quel non so che in inafferrabile.