giovedì 23 ottobre 2008

RomanticKiss


Oggi ho sentito due frasi che mi hanno reso un po' più brillante la giornata. La prima inun video sulla missione che mi ha un po' toccata, è da tempo che ci penso seriamente, forse sono quasi pronta davvero. Però diciamo che riguarda la mia vocazione in generale, quella che sento essere la mia vocazione in generale..ovvero.."Se il signore mi ha fatto nascere in questa parte del mondo, questo non vuol dire che ci debba restare"...o una cosa del genere. E beh, appena entro in possesso del video prometto di caricarlo. E' davvero intenso. Poi un giorno ne farò uno mio con delle foto mie. Un giorno.

La seconda frase dice così: "Penso che in fondo non sia difficile attraversare la strada, tutto dipende da chi ti aspetta dall'altra parte". Ed è così vera...A parte il film stupendo da cui è tratta, visto stasera...era un po' di tempo che non vedevo un film così bello...e cavolo..quante analogie d noi ci ho ritrovato.. "un Bacio Romantico". C'era tutta la voglia sempre stata nostra di raccontarci anche da perfetti sconosciuti, lo studiarsi, il percepirsi speciali ognuno agli occhi dell'altro. Beh, comunque è una frase stravera. A volte non osiamo fare un passo da soli senza prima sapere cosa c'è dall'altra parte. E commettiamo un terribile errore. Pensiamo che senza quella parsona sull'altro marciapiede nulla abbia senso ma non ci immaginiamo nemmeno lontanamente delle folle da cui verremo accolti. Io sto sperimentando tutto questo. Ed alla fine siamo sempre noi stessi che ci aspettiamo di là. Basta sì anche solo un viaggio di 10 mesi per arrivare ad una consapevolezza, a volte ci vuole anche di più. Ma ci si arriva sempre. E chi ci mette troppo è perduto. Non si può sostare troppo su un marciapiedi, il tempo ti usura se stai fermo ad aspettare qualcosa che non c'è. Poi quando fai il primo passo, lì cambia la vita. Ed io che l'ho fatto, mai come in questi ultimi giorniringrazio Dio di avermi dato la forza di camminare in avanti davvero. Lo ringrazio per le persone che mi ha messo sulla strada da qualche mese.

Ieri dopo una cena a base di pesce, dell'ottimo vino, un conto stellare, una compagnia mitica ed una confessione tra un bicchiere in più ed uno, sempre in più...sono tornata a casa e prima di addormentarmi ho fatto un bel segno della croce. E non è così banale come sembra. Era liberatorio. Ho molto da ringraziare, specie in questo periodo. Sono felice. Ho anche una teoria sul lesso e ne vado molto orgogliosa perchè per quanto se ne dica, è assolutamente vera.
Adoro sentire rimbombare nella testa frasi esagerate come "questa donna mi ha salvato la vita". Adoro pensare che non è così ma che per noi, stupidi innamorati, lo sarà per sempre.
E, forse per orgoglio, adoro anche vedere che finalmente la gente può capire che io, non son mai stata in cattiva fede, che quello che dicevo, che pensavo, che facevo...lo facevo con cognizione di causa.

Adoro questo film, adoro questo bacio.
Almeno quanto odio vedere il cartellone del concerto di Guccini, vicino a quello delle Winx.
Almeno quanto adoro andare al lavoro in moto.
Almeno quanto amo riasoltare il messaggio vocale di Isabella, la mia figlioccia, che dice "ai-dada".

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