venerdì 27 febbraio 2009

una serie di sfortunati eventi


ormai sono convinta che qualcuno mi abbia fatto il malocchio.
se ci fosse mia nonna saprebbe togliermelo.
sono stanca.
frustrata.
qualcuno da qualche parte ce l'ha con me e non so per cosa.
per fortuna ho la mia auto-ironia.
sono arrabbiata e delusa e stanca.
E' in questi momenti che mi pento di non essermene andata quando avrei potuto.
Forse sarei potuta essere motivo d'orgoglio per qualche ragione, almeno per i miei genitori.
Forse, con l'occasione giusta avrei imparato un mestiere bene.
Forse non avrei questo corpo che spesso credo nn mi appartenga. Che spesso non mi sento addosso.
Forse sarei orgogliosa di me stessa per avere almeno combinato qualcosa durante tutti i miei anni.
E' in momenti come questo che penso a Londra, a quella serata di accordi che per me è stata un po' uno "slining doors".
Già, e non rimpiango come sia andata. Ma oggi sto male, piango quando nessuno può vedermi.
E so già che starò peggio quando stasera entrerò da sola e stanca morta in una casa in cui tutti dormono e in cui nessuno ha lasciato un segno per dirmi che a loro dispiace, perchè pensano che a volte con me sia meglio non parlare in queste occasioni. Già.
E tu, anzi Tu, sapevi quanto ci tenevo e ci credevo. Ma questo è l'ennesimo colpo basso.
Qualcosa non va forse in me. Di sicuro. E non sento il peso dei miei organi dentro me stessa.
Mi guardo e non vedo gran che. Solo una foto molto sfocata.
Saranno gli occhi umidi, sarà altro..non so cos'è.

provo a pensare a questo. Che illumina un po' la stanza.

Nessun commento: